Immagine Amministratore Utente
Contributo di Marisa Tucci - esperto di arte
di Amministratore Utente - lunedì, 14 febbraio 2011, 07:24
  Colgo nell'insieme del documento prima di tutto l'ansia riversata nella Chiesa dal Cuore stesso di Dio per la storia umana pienamente amata e totalmente richiamata a raggiungere il suo vero destino, così com'è oggi.

Sulla copertina del testo vedo idealmente in sovrimpressione l'immagine del buon Samaritano, figura china sull'umanità nei tanti modi ferita e bisognosa di cura efficace.
I motivi dell'indispensabile intervento "non puramente funzionale e frammentario" che fa appello all'intero popolo cristiano, nascono dall'Amore:

- capire la storia con tutti i suoi nodi irrisolti

- entrare con la stessa "compassione di Gesù" in diretta relazione con la persona per aiutarla a riconoscere il desiderio più profondo che tiene in sé "secondo il progetto di Dio"

- "prendersi cura" - come è naturale per i genitori - delle persone affidate, avvertendo quanto sia presente in ciascuna il bisogno di ricevere un vero servizio di orientamento alle scelte della vita. "La tradizione cristiana" così ricca di santità, appartiene all'esperienza di oggi. La potenza della profezia e l'esercizio della misericordia non sono scadute. Cambiano i linguaggi, restano i contenuti : vita salvata - comunione con Dio - frutti di benevolenza fraterna.

- Fare "alleanza educativa".

Nel doc. è detto che "sui bambini pesano messaggi e stimoli pensati dai grandi"
Lo trovo molto vero e inquietante.
Chi sono questi "grandi"?
- Le grandi catene industriali?
- Le ideologie che passano attraverso il consumo dei prodotti in vetrina, seducenti?
- I messaggi subliminali, attraverso le pubblicità giganti?
- Anche il museo, che offre educazione, attraverso la fruizione dell'opera d'arte, nella versione laboratorio creativo o nella versione più coinvolgente di gruppo allargato: ragazzi-famiglie-insegnanti-società, comunicato mediante il prodotto installato?

La Galleria d'Arte Moderna ha investito nella sede di Torino grandi risorse e notevole impegno progettuale, creando ambienti rinnovati e accoglienti, operando scelte mirate a valorizzare al massimo la struttura allo scopo di creare un ambiente educativo. La scelta di personale qualificato e di mezzi didattici adeguati al progetto intitolato: "Gam Education" con linee guida e attività destinate per la scuola primaria e dell'infanzia, per la scuola secondaria di 1° e 2° grado, per studenti delle superiori, per gruppi di persone diversamente abili, per le famiglie e per la formazione permanente.

Nel progetto si parla di formazione alla "piena realizzazione di sé ", della "maturità di crescita", della conoscenza della "personale identità".
Si parla di apertura e di collaborazione con soggetti diversi...

Quanto sarà possibile entrare in dialogo reale affinché "i messaggi veicolati dai grandi" siano veramente rispettosi della libertà dei piccoli?

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PROVIAMO STUPORE

Provo stupore per il volto sorridente che mi rivela Dio e mi impressiona di più del Suo Stesso, che non vedo ancora . So che questa è una enormità da creatura continuamente purificabile, ma sono consolata quando mi metto accanto al Suo cuore che mi sussurra : “Mostrami il tuo volto, fammi sentire la tua voce “ (Cantico dei Cantici). Capisco che, se Dio mi chiede questo per la Sua gioia, si mette sul mio piano e attraverso il volto umano vuole farsi trovare!
Com’è pratica la Tua gloria!- mi viene da esclamare.
Proviamo stupore. Stupore che ha inizio fin da subito, in quel laboratorio creativo specialissimo che è la nostra anima ; lì Dio vi lavora per manifestare la Sua “perla”.

Quando il piccolo prato gelato dal freddo dell’inverno, improvvisamente fiorisce, è perché la natura ci aiuti a leggere con leggerezza nelle cose di Dio, quelle che si possono raccontare ai piccoli: l’idea di una terra pensata per essere giardino.
Eh, ci vogliono: geometri, botanici, artisti e poeti, ma dopo il sole, la pioggia e le stelle. Ma ancor prima ci vuole la terra e il mistero del seme, la vita con le sue radici profonde. E il vento favorevole che accarezza come la mano e libera dai parassiti, e il vento travolgente che sradica le infestazioni velenose.
La terra deve diventare quel giardino come è stato pensato e secondo il seme che è stato piantato.
Perché il seme non scompare quando è notte o quando la terra gela.
Poi viene il momento dello sboccio e si rivela la bellezza. Quante forme, grandezze, colori in armonia! Nel campo, uno accanto all’altro, cresciamo in armonia.

In una interessante riflessione di Giovanni Bollea, noto neuropsichiatra infantile, ricordato sulla Stampa del 6-02-2011, il giorno successivo alla sua morte, si legge: “Il principio è il sorriso”.
“Il dramma nasce – egli dice, - quando il bambino non è ascoltato, né seguito, o quando la madre ritarda nel prendere il bambino alla scuola materna. Al loro incontro, perciò, ci sarà di nuovo “quel” sorriso d’intesa. “Quel…” è il sorriso che nasce dopo il primo pianto, appena uscito dall’utero…
“Quel…” che nasce non dalla vista del volto della madre, ma dal suo profumo, rimarrà nella sua memoria per sempre”
Beh, viene da chiedersi, ancor prima di essere credenti: “Chi ci ha fatti così”?
Ogni cosa, ogni voce è un segno. Unito ad altri segni, nel nostro terreno fertilizzato dalla cura amorevole di altri, diventa germoglio che cresce, si fortifica, si rassicura.
Continua Bollea: “Il sorriso è quindi Amore. Il sorriso è stare con la madre, è conquistare qualcosa insegnatogli da lei, dalla quale gli giunge un segno di allegra approvazione. …Coinvolgerlo in modo positivo nella realtà quotidiana; ecco che l’elemento formativo darà felicità al bambino, se non lo avrete mai fatto sentire come un ordine”.

Vediamoci con Gesù tra la folla .
La folla Lo cerca per poterlo toccare ed essere guarita. Non da tutti sarà seguito fino alla meta, ma Gesù è lì per lasciarsi toccare e vuole farsi toccare perché li sta amando tutti come sono.
Questa è la “perla” da trovare per far sbocciare tutti i semi ancora nascosti!