Ecco qualcuno che propone di:

           

Seguirlo
per scoprire com'è il nostro Creatore, come si manifesta,...
per trovare la via (d'amore) che consente di entrare
in relazione con il nostro Creatore,
con Colui che ci ha fatto questo dono stupendo che è la vita,
con Colui che ci ha preferiti al "nulla".

  
 

Seguirlo per trovare la via (d'amore) che consente di
conoscere noi stessi,
entrare in relazione con gli altri,
con quelli che ci sono accanto lungo i sentieri della vita.

 
   

e, di conseguenza:

Credere nell'essere umano:

  • riconoscere all'essere umano un valore così grande che vale la pena darsi da fare per gli altri
  • riconoscere che l'essere umano ha una intelligenza, uno spirito da far crescere
  • credere che l'amore è una parte costitutiva della personalità umana
    (l'essere umano ha bisogno di amore ed amore deve essergli dato).

Credere nell'essere umano che inizia dal rispetto degli altri:

  • non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te (cfr. Tobia 4,15) che poi, nel vangelo secondo Matteo, si trasforma in:
    "fate agli altri ciò che volete essi facciano a voi" (Matteo 7,12).

Realizzarti pienamente nella misura in cui:

  • fai dono di te stesso: se hai avuto in dono la vita (e tutti l'abbiamo "ricevuta" senza fare alcunché!) non puoi tenerla stretta stretta solo per te; non occorre "dare una risposta" ad un simile dono? quale altra risposta è possibile se non donare a tua volta agli altri, a quelli che ti stanno accanto,...?
  • ti metti al servizio degli altri, soprattutto dei più poveri, degli oppressi, degli emarginati;
  • ti impegni e ti sacrifichi per la promozione della società, per diffondere la cultura, per liberare dalle disuguaglianze, dalle discriminazioni, dalle violenze.

Amare i più piccoli e i più poveri, che per attuarsi ha bisogno di:

  • libertà interiore vera , ossia non lasciarsi dominare da quanto spesso apprezzato da molti: ricchezza, potere,...
  • distacco e giusta valutazione, stima e ricerca di povertà (povertà non come disprezzo dei beni ma povertà per poter amare: solo chi è povero e distaccato riesce ad essere mansueto, chi è ricco, di soldi o nel cuore, vorrà difendere la sua ricchezza, cercherà di aumentarla, la renderà strumento di potere di subordinazione degli altri... )
  • disponibilità massima fino a morire pur di aiutare il fratello: "amatevi, come io vi ho amato" (Giovanni 13,34). O noi provochiamo sofferenza agli altri per mettere noi stessi sul piedistallo, o accettiamo la sofferenza e il dolore richiesti dal porre gli altri al centro dell'attenzione. Solo con delle rinunce immediate si riesce a costruire una società veramente umana!

Continuare a creare, insieme con "il Creatore del mondo", l'essere umano vero, e rispondere così al suo Amore:

  • Sapienza è rispondere con amore alla voce del nostro Creatore ossia: non solo accettare d'esistere ma, insieme, dare liberamente , amorosamente, una direzione divina alla nostra vita, "fare la sua volontà". Si può raggiungere la felicità con un progetto, un sistema di vita diverso da quello del nostro Creatore?

 

 

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Uguaglianza, servizio, povertà, valore della "sofferenza per gli altri" sono i grandi doni, le grandi novità caratteristiche di un uomo che dice:

"Venite e vedrete"

E non dice "Venite poi..., quando vi farà comodo o quando sarete alla disperazione"!

In ogni momento, quando occorre prendere delle decisioni:

  • se e come iniziare/continuare un'esperienza affettiva con una persona
  • verso quale lavoro orientarmi
  • come spendere il mio tempo libero
  • a quale progetto politico aderire
  • quali studi frequentare
  • ...

E' sempre questa "la proposta" da cui partire per trovare delle risposte...

  • qual è la scelta che mi permette di essere coerente con la necessità di amore, di dono gratuito per gli altri?
  • va nella direzione dell'amore o del mio egoismo?
  • chi posso essere? che tipo di uomo/donna vorrei essere?
  • oggi, qui, in questa situazione come si comporterebbe il "Maestro della vita", cosa sceglierebbe?