Dio?

           

La scienza ci può dire (o, meglio, può avanzare delle ipotesi su):

  • come è nato l'universo,
  • come è nato l'uomo,..

ma non potrà mai dirci:

  • chi ha fatto l'universo, l'uomo,...
  • perché lo ha fatto,...
Il mistero, comunque, rimarrà e spetta a noi la scelta tra:
  • un mistero pieno di luce (che dà senso,...), che semplicemente "trascende", va oltre alla capacità umana di comprensione, ammettendo l'esistenza di Dio anche se "nascosto"...
  • ed un mistero, ancora più fitto, pieno di tenebra (il non sapere niente o attribuire l'origine al nulla e al caso anche se non abbiamo mai visto nascere niente dal nulla...)

Alla ricerca della verità...

A volte, la verità sembra essere la sola ragione del nostro vivere e cercare. Anche se, come abbiamo visto, la scienza non potrà mai condurci alla "verità", neppure sul come siamo fatti, e resterà sempre avvolta da una nuvola di probabilità.
La scienza del XX secolo ha scoperto l’esistenza di imprevedibilità intrinseche al processo fisico sia al livello subatomico della fisica quantistica, sia al livello microscopico della teoria del caos.

Vedere l’universo come "creazione" significa solo discernere un disegno intelligente costruito all’interno della sua matrice fisica. Sotto questa prospettiva, Dio non è raffigurato come il grande Artefice, ma come il magnifico Ordinatore della potenzialità e dell’ordine inerente senza il quale il mondo sarebbe un caos piuttosto che un cosmo.

 
E le domande non finiranno...
Una volta ammessa l'esistenza di Dio rimarrà il mistero su:
  • com'è questo Dio,
  • perché ha fatto l'uomo,
  • che cosa si aspetta dall'uomo,
  • perché ci ha fatto così, liberi, capaci di fare il male...

Dio non sarebbe Dio se fosse visibile, tangibile, verificabile sperimentalmente.
"Un Dio che c'è, non c'è" come diceva D. Bonhoeffer. Infatti, Dio è il totalmente Altro, l'indefinibile...

   

E se invece di "comprendere" cercassimo una "relazione"?

Tutto quello che ci circonda è frutto di una relazione, sia pure a livelli diversi...

Forse, in una relazione, c'è qualcosa di più della "comprensione".

Quello stesso stupore che proviamo volgendo lo sguardo al mondo può portarci a riconoscere che tutto quello che esiste è un dono: a noi esseri umani è data la possibilità di entrarvi in relazione in un modo particolare. La mia vita, la vita del mondo è un dono fatto per AMORE! non importa poi molto come è potuto accadere un simile evento!

Ma, siccome l'amore, per essere tale, implica sempre una relazione, è in questa relazione che voglio entrare!

 

Una cosa appare però evidente...

Sono partito con l'idea di trovare un "Creatore" vero ed ho trovato un "Amante" misterioso con cui entrare in relazione...