"è quello di trovare spiegazioni soddisfacenti di tutto ciò che ci colpisce con bisogno di spiegazione. Per spiegazione... si intende un insieme di asserzioni, una che descrive lo stato di cose che si deve spiegare mentre le altre... costituiscono la spiegazione nel senso più stretto della parola..." (Karl R. Popper, Scienza e filosofia, Einaudi).

Sembra che la scienza possa trovare una spiegazione a tutto.
A livello microscopico c'è la fisica quantistica...
La forza di gravità rientra nella teoria della relatività generale...
La teoria del Big Bang ci spiega le origini...
La biologia molecolare pensa a come clonare individui...
Sembra quasi che non ci siano più nuove leggi da scoprire!

In realtà sembrava funzionare tutto a meraviglia anche a fine Ottocento (quando Newton riusci a formulare la legge di attrazione gravitazionale tra tutti i corpi materiali e la scienza sembrava essere giunta al traguardo); poi arrivarono la relatività di Einstein, la fisica quantistica,... e mandarono tutto all'aria...

Il fatto che ci fosse una teoria alternativa che spiegava tutto quello che la teoria di Newton spiegava, e anche qualcosa in più con maggiori controlli, tolse lo scettro a Newton e con lui forse tutta l'autorità della scienza.
Ed anche oggi qualcosa scricchiola: il punto di vista quantistico non sembra conciliarsi con il punto di vista relativistico mentre il mondo sembra essere uno solo! Se fossimo di nuovo ad un punto di svolta?

Il più inquietante è forse quello legato alla materia oscura, tuttora privo di risposta, ma anche quel che riguarda la formazione delle galassie e delle strutture cosmiche in genere, l'origine dei raggi cosmici ad altissima energia, l'origine ed il funzionamento dei buchi neri; per non parlare dei problemi a livello sub-nucleare: l'origine della massa delle particelle, la natura dei neutrini,...
La scienza non ci fornisce soluzioni certe e perfette ma solo ipotesi: magari sono le soluzioni migliori che abbiamo trovato fin qui ma anche la teoria meglio fondata può essere scalzata e sostituita da un'approssimazione migliore. E questo è uno dei risultati della rivoluzione einsteiniana!

"La verità è al di sopra dell'autorità umana... Penso che dovremmo rifiutare l'idea delle fonti prime della conoscenza ed ammettere che ogni conoscenza è umana; che è frammista ai nostri errori, ai nostri pregiudizi, ai nostri sogni e alle nostre speranze. Che non possiamo fare altro che cercare la verità a tentoni, anche se è situata al di là della nostra portata" (Karl R. Popper, cit.).

"Il primo passo è il seguente: ogni volta che uno scienziato pretende che la sua teoria sia sostenuta dall'esperimento e dall'osservazione dovremo porgli la seguente domanda: Puoi descrivere una qualsiasi osservazione possibile che, effettivamente compiuta, confuterebbe la tua teoria? Se non lo puoi, allora è chiaro che la teoria non ha il carattere di una teoria empirica... solo se puoi dirmi in quale modo la tua teoria possa essere confutata o considerata falsa possiamo accettare la pretesa che la tua teoria abbia il carattere di una teoria empirica...

Il secondo passo: le osservazioni o gli esperimenti possono essere accettati come sostegno di una teoria (o di una ipotesi, o di un'osservazione scientifica)... solo se sono il risultato di seri tentativi di confutare la teoria, o di coglierla in fallo nel punto in cui, alla luce di tutta la nostra conoscenza, compresa quella delle teorie rivali, possiamo aspettarci che essa fallisca..." (Karl R. Popper, cit.).

"La teoria della gravitazione di Newton è altamente controllabile, perché la sua teoria delle perturbazioni predice certe deviazioni dalle orbite planetarie di Keplero e queste predizioni possono essere confutate.
La teoria della relatività di Einstein è altamente controllabile, perché predice certe deviazioni dalle orbite planetarie di Newton e questa predizione può essere confutata...

Col darwinismo, invece, incontriamo qualche difficoltà... Non è affatto chiaro che cosa potremmo considerare come una possibile confutazione della teoria della selezione naturale. Se, più in particolare, accettiamo la definizione statistica di adattamento, che definisce l'adattabilità in termini di sopravvivenza effettiva, allora la sopravvivenza del più adatto diventa tautologica, e inconfutabile. ...Una volta che si sia mostrato che un meccanismo del genere è possibile, dovremmo tentare di costruire meccanismi alternativi, e poi tentare di trovare qualche esperimento cruciale per decidere fra i due meccanismi, piuttosto che coltivare la credenza che il meccanismo sia il solo possibile." (Karl R. Popper, cit.)