Il dialogo Un esempio Se si inceppa Affettività e sessualità Il progetto in due Amare al modo di Dio

Le scelte / Le cose importanti / Amore...

Qual è l'amore più grande?

     


Siamo affamati di "amore"...

L'amore diviene il criterio per decidere se la vita umana è un valore o un disvalore. Ma di quale "amore" si tratta?

   

Amore istintivo...

In quanto esseri umani tutti noi abbiamo bisogno di affetto, di essere riconosciuti come importanti, di sentirci presi sul serio e finiamo spesso con l'identificare tutto questo con la parola "amore".
Ma questo amore è spesso l'amore che cerca il proprio arricchimento, il superamento delle proprie debolezze; è l'amore che si esprime nell’attaccamento alle cose o alle persone. L’attaccamento è esattamente questo: ho bisogno di cose e le faccio mie: è amore che nasce dal bisogno.
Alcune domande molto semplici: questo tipo di amore, ammesso che lo si trovi, è in grado di portarci alla felicità, alla gioia? Non c'è "più gioia nel dare che nel ricevere"?
   

Amore come dono...

Se amare, nella sua massima espressione, richiede la capacità di "donarsi" in modo completo all'altro siamo in grado di viverlo?
E' solo una questione di volontà? Oppure, abbiamo bisogno, a nostra volta, di sentirci amati per primi?
Chi ci ha amati per primo, e in modo assolutamente gratuito, se non il Creatore della vita umana, senza la quale nessuno sarebbe qui...?
Chi ci ha indicato l'amore come l'unica strada da percorrere...?

Dio ci ama senza nostro merito, ci ama nei nostri limiti, ci ha "voluti", crede in noi, sa perdonarci: l'amore di Dio non delude, è forte come una roccia. Non è un buon punto di partenza l'amore senza motivo, l'amore che ama perché ama?

C'è un uomo che abbia saputo mostrarci, farci veramente "vedere" com'è questo amore?
Certamente nessuno più di Gesù il Nazareno il quale, come un "Buon Pastore", cerca la "pecorella smarrita", vale a dire tutta l'umanità sofferente e perduta...
   
Gesù ci insegna che il primo gesto dell'amore è quello di impegnarsi a capire l'altro, perché capire significa aprirsi all'altro e lasciare che l'altro abiti dentro il mio cuore e la mia vita
     
 
Gesù ci ama condividendo. Quando si ama si accetta di accogliere e di condividere la vita dell'altro. Non si sposa una qualità o una parte della persona, quella che piace. Si prende nella propria vita la persona intera, come è, con le sue qualità e i suoi difetti, i suoi sorrisi e le sue tristezze,...
   
   
Gesù si china, come un servo, per lavare i piedi ai discepoli. In ogni parola ed in ogni gesto l'esistenza di Gesù è stata un servizio per la vita degli uomini. La sua morte diventerà il dono ed il servizio totale. "Sapete cio che vi ho fatto? Voi mi avete chiamato Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho infatti dato l'esempio, perché , come ho fatto io, facciate anche voi... Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica" (Giovanni 13,12-17).
Sulle orme del Maestro, anche la vita del discepolo deve diventare dono generoso, servizio pieno ai fratelli.
Non è un programma di vita facile, esige un continuo cambio di mentalità, uno sforzo rinnovato per superare se stessi ed i propri egoismi. Sarà come prestarGli voce, mani, cuore perché possa ancora amare in modo visibile gli uomini di tutti i tempi. .
     
Gesù ci insegna che non è possibile dare la vita se non a costo della propria vita. L'espressione massima dell'amore è saper morire a qualcosa della propria vita per far nascere la vita "insieme".
 
   
Gesù ci ama salvando. Amare è salvare la persona amata. Gesù chiede di imparare a guardare all'altra persona anche nella sua vita interiore e chiede che ci si senta responsabili di portare alla salvezza anche l'altro.
Salvare significa togliere una persona da una situazione penosa e difficile da cui non riesce a uscire da sola ma anche portarla alla pienezza della vita, cioè a Dio, che solo può dare la gioia vera.
   
 
E' proprio incontrando questo uomo, con quello che ha detto e ha fatto, che si può comprendere che l'amore non è solo un sentimento. I sentimenti vanno e vengono. Il sentimento può essere una meravigliosa scintilla iniziale, ma non è la totalità dell'amore. E' necessario un lungo cammino per arrivare a dare pieno significato alla parola "amore", un cammino che coinvolge tutte le potenzialità dell'uomo e chiama in causa la nostra volontà ed il nostro intelletto. L'amore diventa amore vero, gratuito, che non resta chiuso in sé ma esige di donarsi senza condizioni e riserve, solo se abbiamo prima una storia d'amore con Dio ed impariamo a guardare l'altra persona non più soltanto con i nostri occhi e con i nostri sentimenti, ma secondo la prospettiva di Gesù.

Solo allora io amo anche la persona che non gradisco o neanche conosco.
Solo la mia disponibilità ad andare incontro al prossimo, a mostrargli amore, mi rende sensibile anche di fronte a Dio. Solo l'essere servi per il prossimo apre i miei occhi su quello che Dio fa per me e su come Egli mi ama.

E gli esempi di quali mete può raggiungere l'amore (come pieno dono di sé,...) non mancano!
Uno per tutti è Madre Teresa di Calcutta...
 
   
Ma come posso fare esperienza di questo amore al modo di Dio?

Non occorre andare lontano... ascolta il racconto di Paolo e ripensa alla tua vita...:
"Ah, se ripenso a che cos'era la mia vita prima di incontrarLo sulla mia strada! Gli anni della mia giovinezza passavano senza quasi accorgermene ma tutti senza un "senso", senza un significato. Ero superbo ed egoista, pensavo di essere il più bravo, di avere tutti a mia disposizione, ma se ci penso bene non potrei dire di essere stato "felice". Poi, all'improvviso, ho incontrato una persona, una persona speciale che mi ha fatto capire che non potevo continuare a vivere come se Dio non ci fosse, che, se volevo, potevo anch'io trovare un senso alla mia vita... Non è stato un gesto d'amore di Dio nei miei confronti avermi fatto incontrare questa persona, avermi dato la possibilità di vivere veramente,...? Eppure chissà quante altre occasioni sono andate perdute... se avessi rifiutato anche quel gesto d'amore, sarei andato ripetendo di non aver mai incontrato Dio sulla mia strada!
E adesso? Adesso non posso che dare una mia risposta a questo amore "al modo di Dio", amando a mia volta... cercando di essere, a mia volta, l'occasione di un incontro speciale per altri. "

   

 

Ci sono alternative a questo modo di concepire l'amore?

Ah! se trovassi una guida, uno che ha vissuto una vita vera e
che mi sappia dare dei consigli!